Lo stile shabby chic nasce dall’accostamento di due termini con significato opposto, ma che uniti danno vita a un’atmosfera inconfondibile e romantica. “Shabby”, infatti, significa “trasandato” e solo dagli anni ’80 in poi, accostato al termine “chic”, ha iniziato la sua ascesa. Dal design, all’architettura, fino alle nozze: scopriamo i consigli per un matrimonio shabby chic da sogno!
Matrimonio shabby chic: consigli per nozze da sogno
Nessun aspetto dev’essere trascurato. Location, dettagli, decorazioni, fiori e, naturalmente, l’abito da sposa.
La location
Quando si decide di organizzare un matrimonio shabby chic, tendenzialmente le location all’aperto sono quelle più adatte. Infatti, la presenza della natura, i colori che la caratterizzano e i rumori che la riempiono contribuiscono a creare il paesaggio perfetto su cui dipingere le proprie nozze da sogno. Scegliere un bosco, piuttosto che la riva di un ruscello o, ancora, un giardino spazioso adatto a ospitare sia tanti invitati, sia un numero di partecipanti più ristretto, restituirà gusto al bisogno primordiale di ognuno di noi di riconnettersi all’ambiente circostante.
Bomboniere e partecipazioni
Via libera all’home-made. Lo stile shabby chic stimola la creatività degli sposi, che possono dilettarsi nella composizione di bomboniere e partecipazioni fatte a mano, utilizzando materiali come legno, cartone, cocci, porcellane, fiori, spaghi e qualsiasi oggettino cui poter dare una seconda vita. Nel caso in cui, inoltre, si tratti di un matrimonio molto intimo, è possibile valutare l’ipotesi di dedicare un invito personalizzato ad ogni invitato.
Le decorazioni
Parola d’ordine: naturalezza. Ma anche vitalità. Per le decorazioni, la scelta è davvero ampia. Spesso i novelli sposi vogliono ridare vita a oggetti di antiquariato, come vecchi comodini, panchine da restaurare, lampade degli anni ’20, per creare un gioco di estemporaneità. Con il corpo nei tempi moderni, con la mente e il cuore nelle epoche vintage. Il ferro battuto, dunque, il legno, la pietra e il cotto, si uniscono a tessuti come il lino, la canapa e il cotone. Poltrone di altre epoche, foto incorniciate degli anni passati, cestini in vimini. Le possibilità non mancano, serve solo fantasia.
I colori
Anche la palette cromatica assume un significato importante. Un matrimonio shabby chic, infatti, guida la selezione verso colori pastello, tenui. Spiccano il bianco panna, il crema, l’avorio e il rosa antico, ma esistono molte altre tonalità adatte e altrettanto delicate. Ad esempio, il giallo paglierino, la tinta pesca, l’albicocca, il grigio cenere, il tortora. Ancora, il lilla, il color lavanda, il verde menta e il blu polvere. Insomma, chi pensava di dover scegliere fra poche cromie, a questo punto non ha che da ricredersi.
Gli allestimenti floreali
Non possono mancare i fiori e le piante. Se ci si trova in una location all’aperto, questo tipo di allestimento viene ancora più spontaneo, ma anche altri tipi di luoghi si prestano ad accogliere una quantità importante, seppur proporzionata, di vegetazione. La regola base è scegliere piante e fiori di stagione, così da poter godere della natura nel pieno delle sue energie. Lo stesso vale per la composizione del bouquet, che può essere arricchito da bacche, rametti e decorazioni quasi rustiche.
Il vestito
Dulcis in fundo, l’abito da sposa. Di sicuro, è uno degli elementi fondamentali e determinanti. Una sposa può sentirsi davvero felice, solo se calza un vestito che la avvolge alla perfezione e i cui colori ne risaltano le caratteristiche. Pizzi, ricami, merletti, fiori. Color rosa, pesca, bianco avorio, crema o panna. Ci sono diverse opzioni fra cui scegliere, che evocano atmosfere sospese e magiche. Ad esempio, il Modello 2020 di Stefano Blandaleone, disponibile anche in bianco seta, incarna alla perfezione l’animo shabby chic. Un abito che rappresenta il trionfo dello stile floral chic, con rose ad effetto 3D e mix di tulle anche ricamato. La vita è disegnata da una fascia in mikado. O il Modello 2013, ricco di fiori fino allo strascico, che veste la sposa non solo di tulle di seta, ma anche d’incanto.
Ma a volte i fiori possono non bastare e si può desiderare avere ancora più rose applicate sul proprio vestito. In questo caso, il Modello 2004 di Blandaleone con la sua rete di macramè, sopra il quale si pone uno strato di tulle interamente tempestato di boccioli e roselline, risponde alla richiesta. È bene tener conto anche del fatto che un abito shabby chic può differenziarsi nella forma. Il Modello 2002, firmato Blandaleone, mantiene ricami e petali sulla gonna scivolata, per definirsi in un bustino con scollo all’americana, che valorizza il décolleté e le spalle della sposa.
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